ITA
14REELS
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14 bobine, 14 registi, 14 città: un film collettivo in Super 8
colonna sonora creata ed eseguita live da Aprigoat
( Giulio Dal Lago )
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51 minuti, ISOLAB (Venezia)
ENG
14REELS
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14 reels, 14 directors, 14 cities: a collective Super 8 film soundtrack created and performed live by Aprigoat (Giulio Dal Lago.
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51 minutes, ISOLAB (Venezia)
IL FILM
Interrogandosi su come può essere utilizzato oggi un supporto materico come la pellicola Super 8, che ha compiuto 50 anni nel 2015, 14 bobine vengono distribuite ad altrettanti registi in giro per il mondo. Viene chiesto loro di impressionarle descrivendo la propria città senza vincoli di contenuto né di forma, fatta eccezione per le caratteristiche intrinseche del supporto filmico: una sola bobina muta da 15 metri da girare a 18 fotogrammi al secondo (quindi 3'20” di durata ciascuno), con un montaggio in camera.
Secondo questa logica one shot, l'errore (in fase di esposizione prima e in fase di sviluppo della pellicola dopo) è regola del gioco e stilema filmico. Ne risulta un film muto della durata complessiva di circa 50 minuti, sul tema della città. L'ordine di proiezione è stato stabilito arbitrariamente dal curatore seguendo, a grandi linee, la presenza della luce di un'ipotetica giornata.
E' volontà sin dalla nascita del progetto di proporre il film in almeno tutte le città coinvolte, possibilmente con una interpretazione musicale dal vivo da parte di musicisti legati al luogo di proiezione.
THE FILM
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By questioning how a material support such as the Super 8 film, which turned 50 in 2015, can be used today, 14 reels are distributed to as many directors around the world. They are asked to impress them by describing their city without content or shape constraints, except for the intrinsic characteristics of the film medium: a single 15m silent reel to be shot at 18 frames per second (therefore 3'20 "each ), with a mounting in the camera.
According to this one shot logic, the error (in the exposure phase before and in the development phase of the film after) is a rule of the game and film style. The result is a silent film lasting about 50 minutes, on the theme of the cities. The order of projection was arbitrarily established by the curator following, broadly speaking, the presence of the light of a hypothetical day. Since the birth of the project, it is the will to propose the film in at least all the cities involved, possibly with a live musical interpretation by musicians linked to the place of screening.
LA COLONNA SONORA
Aprigoat è il progetto musicale di Giulio Dal Lago che nasce dall'esperienza del clubbing londinese e dallo studio della composizione per musica elettronica in ambito accademico. La sua natura ibrida, a metà tra due diverse realtà, lo spinge alla ricerca di nuove relazioni tra il sonoro e l'extra-sonoro; in questo caso del suono con l'immagine filmica. La connessione, lo scambio e il confronto vengono assunti come modus operandi nella sonorizzazione di 14Reels. Nel rispetto delle diverse personalità dei 14 artisti che hanno contribuito alla realizzazione del video, Aprigoat crea un discorso musicale che percorre, scandisce, unisce e a tratti separa queste personalità in un unico flusso audio-visivo.
THE SOUNDTRACK​
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Aprigoat is the musical project by Giulio Dal Lago that was born from the experience of London clubbing and the study of electronic music composition in the academic environment. Its hybrid nature, halfway between two different realities, pushes it to search for new relationships between sonic and extra-sonic realities; in this case the sound with the film image. The connection, the exchange and the comparison are assumed as modus operandi in the sound reinforcement of 14Reels. Respecting the different personalities of the 14 artists who contributed to the making of the video, Giulio Dal Lago creates a musical discourse that runs, scans, unites and sometimes separates these personalities in a single audio-visual stream.
LE CITTÀ
Bruxelles (Boris Lehman) – Lehman mostra la sua Bruxelles con fare da guida turistica, prima di terminare la bobina all'interno del suo archivio filmico personale.
Milano (Alina Marazzi) – Alina Marazzi restituisce una visione geometrica e personale di Porta Genova, dalla finestra della casa in cui è stata bambina.
Genova (Massimo Bacigalupo) – Un ritorno emozionato alla pellicola per Massimo Bacigalupo che riprende la sua Genova con fare descrittivo e un tocco di ironia sul tema della vecchiaia.
Torino (Tonino De Bernardi) – Una passeggiata nostalgica in piano sequenza nel mercato di Porta Palazzo, a due passi dall'abitazione di De Bernardi.
Beirut (Chantal Partamian) – Una giovane va a fare visita alla nonna, mostrando la città.
Bologna (Mirco Santi) – Due visioni di Bologna, l'una di un turista degli anni Settanta, l'altra del regista appena arrivato a Bologna negli anni 90. Due pellicole trasferite su una terza bobina vergine, quella del progetto, con un montaggio comparativo a passo uno.
Ljubljana (Davorin Marc) – Una visione claustrofobica di Lubiana da parte del regista Davorin Marc, che non ama la capitale slovena.
Lyon (Julien Lingelser) – Un western urbano e grottesco a Lione. Unico film di finzione proposto nel progetto.
Marseille (Joana Preiss) – La regista ha chiesto a uno sconosciuto di accompagnarla nel luogo – per lui – più rappresentativo di Marsiglia. Ne risulta una visione di Marsiglia in lontananza.
Venezia (Luca Chinaglia) – Un viaggio dai tetti di Rialto fino al Lido è l'espediente per elencare mettere a confronto la folla turistica e la solitudine.
Amsterdam (Jaap Pieters) – Un omaggio all' Andy Warhol Kiss, in cui due persone si baciano durante un ipotetico viaggio nello spazio e nel tempo
Los Angeles (Astrid Carlen-Helmer) – Un uomo che produce bolle di sapone è l'escamotage per mostrare le coste di Los Angeles.
Hamburg (Guido Tosi) – Un viaggio psichedelico e lettrista nel quartiere a luci rosse di Amburgo.
Roma (Roberto Nanni) – Una descrizione buia, notturna, inafferrabile, probabilmente pessimista, di Roma.
THE CITIES
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Brussels (Boris Lehman) - Lehman shows his Brussels as a tourist guide, before ending the reel within his personal film archive.
Milan (Alina Marazzi) - Alina Marazzi returns a geometric and personal vision of Porta Genova, from the window of the house where she was a child.
Genoa (Massimo Bacigalupo) - An emotional return to the film for Massimo Bacigalupo who takes up his Genoa with a descriptive approach and a touch of irony on the theme of old age.
Turin (Tonino De Bernardi) - A nostalgic stroll in a flat sequence in the Porta Palazzo market, a stone's throw from De Bernardi's home.
Beirut (Chantal Partamian) - A young woman goes to visit her grandmother, showing the city.
Bologna (Mirco Santi) - Two visions of Bologna, one of a tourist of the seventies, the other of the director who just arrived in Bologna in the 90s. Two films transferred to a third virgin reel, that of the project, with an assembly comparative in step one.
Ljubljana (Davorin Marc) - A claustrophobic vision of Ljubljana by director Davorin Marc, who does not like the Slovenian capital.
Lyon (Julien Lingelser) - An urban and grotesque western in Lyon. The only fiction film proposed in the project. Marseille (Joana Preiss) - The director asked a stranger to accompany her to the most representative place in Marseille for him. The result is a vision of Marseille in the distance.
Venice (Luca Chinaglia) - A trip from the roofs of Rialto to the Lido is the expedient to list the tourist crowd and solitude.
Amsterdam (Jaap Pieters) - A tribute to Andy Warhol Kiss, in which two people kiss each other during a hypothetical journey through space and time.
Los Angeles (Astrid Carlen-Helmer) - A man who makes soap bubbles is the trick to show the shores of Los Angeles.
Hamburg (Guido Tosi) - A psychedelic and reader journey in the red light district of Hamburg.
Rome (Roberto Nanni) - A dark, nocturnal, elusive, probably pessimistic description of Rome.